Vaccinazioni in azienda: pubblicate le Indicazioni ad Interim di INAIL-Governo
Con la circolare 15126 sono ufficialmente pubblicate le indicazioni ad interim per la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID19 nei luoghi di lavoro, approvate in data 8 aprile 2021.
Il documento, elaborato dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, regolamenta l'organizzazione delle attività da parte delle aziende singolarmente o in gruppi organizzati, per il tramite delle Associazioni di categoria di riferimento, rispetto ai requisiti e la procedura da seguire per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali destinati alle lavoratrici e ai lavoratori.
Il documento, elaborato dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, regolamenta l'organizzazione delle attività da parte delle aziende singolarmente o in gruppi organizzati, per il tramite delle Associazioni di categoria di riferimento, rispetto ai requisiti e la procedura da seguire per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali destinati alle lavoratrici e ai lavoratori.
SCARICA QUI LA CIRCOLARE N.15126
Si riportano di seguito i punti salienti del documento.
- Nell’attivare i punti vaccinali, si dovranno garantire requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza previsti per tutti i cittadini in ogni contesto della campagna vaccinale;
- presupposti imprescindibili per l’avvio della vaccinazione sui luoghi di lavoro sono: disponibilità di vaccini, disponibilità dell’azienda, presenza del MC o di personale sanitario adeguatamente formato, sicurezza nella somministrazione del vaccino, adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori e tutela della loro privacy ;
- gli spazi destinati alla somministrazione dei vaccini in azienda, compresi quelli allestiti presso punti vaccinali territoriali approntati dalle associazioni di categoria di riferimento, potranno essere utilizzati per la vaccinazione di lavoratori appartenenti anche ad altre imprese, come quelli che prestano stabilmente servizio presso l’azienda utilizzatrice;
- la vaccinazione in azienda deve prevedere la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, e di strumenti informatici che permettano la registrazione immediata dell’avvenuta inoculazione del vaccino, secondo le modalità fissate a livello regionale. L’azienda, inoltre, è tenuta a programmare anche la somministrazione della seconda dose, quando prevista, secondo le modalità e tempistiche di ciascun vaccino;
- tutti gli oneri sono a carico del Datore di lavoro o delle Associazioni di categoria di riferimento, ad eccezione dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/ aghi), della messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione dell’attività vaccinale.
La circolare riporta infine un elenco della normativa di riferimento (decreti ministeriali, ordinanze del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, circolari ministeriali) e due allegati.
Allegato 1 - VACCINAZIONE ANTI-COVID19 MODULO DI CONSENSO. Tale modulo dovrà essere accompagnato dalla nota informativa specifica per il tipo di vaccino somministrato al lavoratore, facendo riferimento alla versione più aggiornata resa disponibile dal Ministero della Salute
Allegato 2 - Contiene le due liste di quesiti per il triage prevaccinale e l’anamnesi Covid-correlata.
- Nell’attivare i punti vaccinali, si dovranno garantire requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza previsti per tutti i cittadini in ogni contesto della campagna vaccinale;
- presupposti imprescindibili per l’avvio della vaccinazione sui luoghi di lavoro sono: disponibilità di vaccini, disponibilità dell’azienda, presenza del MC o di personale sanitario adeguatamente formato, sicurezza nella somministrazione del vaccino, adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori e tutela della loro privacy ;
- gli spazi destinati alla somministrazione dei vaccini in azienda, compresi quelli allestiti presso punti vaccinali territoriali approntati dalle associazioni di categoria di riferimento, potranno essere utilizzati per la vaccinazione di lavoratori appartenenti anche ad altre imprese, come quelli che prestano stabilmente servizio presso l’azienda utilizzatrice;
- la vaccinazione in azienda deve prevedere la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, e di strumenti informatici che permettano la registrazione immediata dell’avvenuta inoculazione del vaccino, secondo le modalità fissate a livello regionale. L’azienda, inoltre, è tenuta a programmare anche la somministrazione della seconda dose, quando prevista, secondo le modalità e tempistiche di ciascun vaccino;
- tutti gli oneri sono a carico del Datore di lavoro o delle Associazioni di categoria di riferimento, ad eccezione dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/ aghi), della messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione dell’attività vaccinale.
La circolare riporta infine un elenco della normativa di riferimento (decreti ministeriali, ordinanze del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, circolari ministeriali) e due allegati.
Allegato 1 - VACCINAZIONE ANTI-COVID19 MODULO DI CONSENSO. Tale modulo dovrà essere accompagnato dalla nota informativa specifica per il tipo di vaccino somministrato al lavoratore, facendo riferimento alla versione più aggiornata resa disponibile dal Ministero della Salute
Allegato 2 - Contiene le due liste di quesiti per il triage prevaccinale e l’anamnesi Covid-correlata.