Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso la versione aggiornata del Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, condiviso con il Ministero della Salute, gli enti di previdenza e assistenza e le parti sociali.
La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano, adeguati livelli di protezione: in caso contrario, qualora non siano assicurati adeguati livelli di protezione, è prevista la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Il Protocollo, aggiorna e rinnova i precedenti accordi, in attuazione della disposizione di cui all’articolo 1, comma 1, numero 9, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che in relazione alle attività professionali e alle attività produttive raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
Le misure sono state aggiornate tenendo conto dei vari provvedimenti adottati dal Governo e da ultimo, del dPCM 2 marzo 2021, nonché di quanto emanato dal Ministero della salute.
Di seguito un riepilogo delle novità introdotte del Protocollo:
E’ utile la verifica del recepimento del protocollo confrontando le novità in esso contenute con la procedura anti contagio aziendale, estendendo il tutto anche ad un confronto in ambito unità di crisi aziendale con le altre figure coinvolte RLS, RSU, MC, SPP.